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Conferenza stampa per la presentazione del progetto Bike park Montefeltro

si terrà giovedì 27 FEBBRAIO alle ore 12:00 a Montecopiolo, presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale a Montecopiolo la conferenza stampa per illustrare il progetto Bike park Montefeltro ai tecnici, agli amministratori e ai giornalisti.

Qualche cenno sul progetto "Bike Park Montefeltro" :

prevede la sistemazione e il recupero dei sentieri ciclabili esistenti e l’introduzione di nuovi percorsi appositamente studiati una vasta area attrezzata per la pratica della Mountain bike nei territori dei Comuni che fanno parte del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello (Carpegna, Montecopiolo, Pietrarubbia, Piandimeleto e Frontino) e che hanno come punto cardine dell’intervento il Monte Carpegna. Questi Comuni insieme all’Unione Montana del Montefeltro e all’Ente Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, quest’ultimo come capofila, hanno firmato un accordo di programma per la realizzazione del progetto. La Regione Marche è soggetto attuatore per la progettazione e realizzazione dell’opera.

Il primo stralcio, per un importo lavori di circa 120.000 euro, prevede la manutenzione straordinaria della cosiddetta “salita Pantani”, costituita da una tratto di strada comunale (2,6 km), un tratto di strada demaniale regionale (5,7 km) e un tratto di strada consortile (2,8 km) che dal centro del Comune di Carpegna attraversa la loc. Cippo e conduce alla loc. Cantoniera. Tale strada riveste una notevole importanza per la realizzazione del Bike Park del Montefeltro in quanto oltre a permettere l’accessibilità ai percorsi attraverso un servizio bus – navetta, ne aumenterà la sicurezza.

I percorsi realizzati saranno dedicati a diverse discipline della mountain bike come “All mountain”, “Enduro” e “Downhill” e di un Pump track. Tutte le opere di progetto saranno realizzate nel rispetto dei criteri previsti da enti omologanti e/o standard condivisi a livello europeo secondo la certificazione I.M.B.A. (International Mountain Bike Association) e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

L’ All mountain è la mtb vera e propria, indica il cicloescursionismo con la predilizione della discesa con dislivelli impegnativi, sentieri stretti e difficili.

Il Downhill consiste nel percorrere un tracciato completamente in discesa, contraddistinto da un elevato tasso tecnico; è la disciplina che incarna lo spirito dei pionieri della mtb, che si lanciavano a tutta velocità lungo le pendici del monte Tamalpais con delle vecchie bici da postino e che, a metà degli anni ’70, diedero vita alla Repack downhill, la prima gara di mtb mai realizzata.

L’Enduro è la disciplina che in questo momento sta andando per la maggiore. E’ anche l’ultima che si può considerare “pedalata”, ovvero dove sono di più i tratti nei quali si spinge sui pedali rispetto a quelli in cui si scende. Nelle gare di Enduro si guida contro il tempo in discesa per poi risalire, anche se non cronometrati. Possiamo considerarla una versione “corsaiola” dell’all-mountain.

Il Pump track è una pista ricca di curve e dossi, dove si gira con la bicicletta senza pedalare, solo muovendosi nel giusto modo con il corpo e la propria bike. Può essere realizzata in terra, in asfalto o a moduli, ed è caratterizzata dalla presenza di curve paraboliche e whoops entusiasmanti.

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